Lento e, spesso, inesorabile. Il fouling attacca le carene appena il gommone viene varato. E’ come una specie di appuntamento: non aspetta altro. Quando il battello tocca l’acqua, inizia ad aggredirlo.
In poche ore sulla carena e sui tubolari si forma una pellicola di batteri e di altri microrganismi che costituiscono la base fertile su cui si insedieranno le incrostazioni biologiche vegetali o animali. Le prime ad arrivare sono le alghe; dopo qualche giorno è possibile che l’opera viva abbia già la classica «barbetta».
Per i denti di cane ci vogliono un paio di settimane e per i bivalvi alcuni mesi. Tutto dipende dal mare e dalla temperatura. Ci sono zone dove gli «aggressori» si moltiplicano molto velocemente e altre, invece, che sono biologicamente meno attive: molto dipende dalla temperatura dell’acqua.
Con il caldo, ovviamente, il fouling prolifera. Come difendersi, allora? La prima cosa da considerare è il periodo di tempo in cui il gommone starà in acqua.
Se è carrellabile e lo si immerge soltanto per un mese o poco più all’anno, basterà una buona pulizia a fine stagione, magari servendosi di un’idropulitrice e di qualche prodotto specifico. Quando il battello, al contrario, è più grande e rimane in acqua più a lungo, è necessario affidarsi all’antivegetativa.
Di seguito trovate un decalogo in dieci punti che potrà esservi utile se nei prossimi giorni – come ci auguriamo – metterete finalmente in acqua il vostro gommone.
Ecco i nostri consigli:
1) Non dimenticate mai che una carena sporca riduce la velocità e aumenta di molto i consumi.
2) L’opera viva si «sporca» e viene aggredita da crostacei e vegetazione anche in soli pochi giorni di sosta in acqua, specie d’estate.
3) Più l’acqua dell’ormeggio è pulita e calda, più veloce è la crescita del cosiddetto «lippo» sulla carena.
4) Se il vostro gommone staziona in acqua soltanto per qualche week-end, senza stare fermo intere giornate, potreste pulire la carena dopo ogni alaggio, con acqua e spazzola.
5) Se il gommone non supera i 6 metri e siete giovani e sportivi, potreste considerare di pulirlo in acqua con maschera, carta abrasiva e olio di gomiti (tanto).
6) Se possedete un maxi-gommone o, comunque, se il vostro battello sta in acqua per settimane, l’antivegetativa è la soluzione più comoda o spesso l’unica.
7) Se avete deciso di acquistare un maxi-rib evitate di ordinarlo di colore chiaro (bianco, per esempio). Si vedranno meno lo sporco e gli inevitabili aloni del fouling.
8) Scegliete sempre un’antivegetativa da alta velocità, meglio se bianca (se ne può controllare più facilmente l’efficacia) e stendetela in due ricchi strati.
9) Evitate gli spiaggiamenti e le fasce d’alaggio: senza abrasioni l’antivegetativa durerà più a lungo.
10) Controllate spesso che la vernice protettiva sia integra, specie se avete sgonfiato i tubolari per il trasporto sul carrello.