Suzuki ha annunciato i risultati finanziari alla fine del terzo trimestre 2019 (da aprile a dicembre). Il fatturato e i risultati si sono ridotti, principalmente a causa della tardiva ripresa del mercato automobilistico indiano e dell’impatto dei tassi di cambio delle valute straniere.
Il fatturato consolidato è diminuito di 212,7 miliardi di Yen (1,8 miliardi di Euro) (7,5%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente attestandosi a 2.626,1 miliardi di Yen (22,2 miliardi di Euro).
In termini di risultati consolidati, l’utile operativo è diminuito di 86,1 miliardi di Yen (729,6 milioni di Euro) (33,6%) attestandosi a 170,4 miliardi di Yen (1,4 miliardi di Euro), il risultato della gestione ordinaria è diminuito di 111,3 miliardi di Yen (943,2 milioni di Euro) (36,4%) raggiungendo i 194,8 miliardi di Yen (1,6 miliardi di Euro) e l’utile netto attribuibile agli azionisti della capogruppo è diminuito di 64,2 miliardi di Yen (544,1 milioni di Euro) (35,5%) arrivando a 116,6 miliardi di Yen (988,1 milioni di Euro).
In un quadro generale instabile si registra, invece, l’andamento positivo del settore marine e, in particolare, dei motori fuoribordo.
Il fatturato, infatti, è cresciuto di 6,8 miliardi di Yen (57,6 milioni di Euro) (+11,3%) rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente e si è attestato a 66,8 miliardi di Yen (566,1 milioni di Euro), mentre il risultato operativo è aumentato di 1,5 miliardi di Yen (12,7 milioni di Euro) (12,9%) portandosi a 13,8 miliardi di Yen (116,9 milioni di Euro).
Il merito di tale risultato è dovuto soprattutto del contributo dato dalle vendite del nuovo DF350A negli Stati Uniti, Paese che nell’ultimo anno ha visto ulteriormente crescere i volumi di vendita (+18%) per i motori oltre 300 hp.
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