Realizzare il Salone Nautico più rappresentativo dell’eccellenza del Made in Italy. Offrire il miglior panorama espositivo in termini di layout e servizi a pubblico ed espositori.
Questi sono gli obiettivi del 59° Salone Nautico, organizzato da Ucina Confindustria Nautica, in calendario a Genova dal 19 al 24 settembre.
La presentazione dell’edizione 2019 si è svolta ieri a Milano, presso la sede de Il Sole 24 Ore, con gli interventi del Presidente de Il Sole 24 Ore, Edoardo Garrone, del Sindaco di Genova, Marco Bucci, del Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e del Presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria, moderati da Antonio Macaluso, editorialista del Corriere della Sera.
Un’edizione i cui numeri sono ormai consolidati tanto da dover gestire il surplus di richieste a fronte dello spazio disponibile: «La macchina organizzativa del Salone Nautico è in anticipo del 26% rispetto allo scorso, un dato che conferma che le aziende hanno già programmato dallo scorso anno la partecipazione al Nautico, piattaforma irrinunciabile per lo sviluppo del business – da detto Alessandro Campagna, Direttore Commerciale del Salone Nautico – Possiamo dire di essere già arrivati al 100% del target prefissato».
Il denominatore comune dell’edizione 2019 del Salone Nautico è rappresentato dalla richiesta di maggior spazio espositivo: nel panorama di yacht e superyacht assistiamo ad un incremento del 28%, con una tendenza maggiore su open e fly; aumenta del 48% la domanda per la vela, sia per quanto riguarda gli entry-level sia sul top di gamma, la cui dimensione aumenta ancora (fino a 70/80 piedi).
Cresce del 73% la richiesta nel settore dei fuoribordo. Le domande del mondo degli accessori sono anch’esse in aumento del 35%.
Nell’insieme il 48% di questo incremento proviene dall’estero. «In termini di brand esposti, ad oggi possiamo crescere solamente del 3% – continua Alessandro Campagna – Abbiamo già dovuto individuare nuove soluzioni tecniche per far fronte all’aumento delle richieste, dall’estensione dei pontili, all’ottimizzazione di alcune aree all’aperto».