Momenti difficili per l’economia, momenti in cui diventa importante risparmiare evitando sprechi inutili, momenti in cui chi possiede un pizzico di creatività e di capacità manuali riesce meglio a difendersi improvvisandosi riparatore o installatore di tante sue piccole cose.
In questo articolo ci occuperemo di come installare da soli una bussola ad incasso in consolle di guida.
Gli attrezzi di cui si ha normalmente bisogno per questi tipo di montaggio fanno già solitamente parte del «kit casalingo» (trapano e cacciaviti in particolare), mentre per altri la spesa da sostenere per acquistarli è abbastanza modesta (ad esempio un kit di frese a tazza per i fori).
Basta un pizzico di abilità nel bricolage e soprattutto una paio di dritte e il gioco è fatto. Innanzitutto, trattandosi di uno strumento che risente dei campi magnetici, occorrerà fare molta attenzione a dove la si posiziona.
Il luogo ideale dovrà permettere un’agevole osservazione da parte del pilota, ma non dovrà essere troppo vicina a componenti elettrici o metallici che possono alterare con i campi magnetici da essi generati una corretta rilevazione del nord terrestre.
A tale proposito molti cantieri agevolano il diportista predisponendo delle aree idonee per l’installazione o degli appositi ìncavi.
In ogni caso si consiglia di far eseguire – a fine installazione – a un tecnico specializzato i cosiddetti «giri bussola», che consentono di identificare le cosiddette deviazioni e segnarle su un apposito foglio (detto tabella delle deviazioni). Quando sarà necessario attingere dati attendibili occorrerà adeguare i gradi che si rilevano dalla rosa della bussola con le variazioni in + o in – derivanti dai «giri bussola».
La procedura per l’installazione «fai da te» della bussola è la seguente. Mascherare con nastro di carta l’area su cui la bussola va fissata o utilizzare la dima di carta fornita insieme alla bussola e tracciarne i contorni. Poi si deve utilizzare una fresa a tazza avendo cura di forare con determinazione ma nel contempo delicatezza e attenzione al fine di non rovinare il pannello serigrafato.
Può essere necessario, al fine di svolgere un lavoro migliore, procedere con la foratura in due tempi. Una prima fase può prevedere la foratura solo del pannello serigrafato. In questo caso, dopo aver tagliato il primo strato, si procederà alla sua rimozione dalla fresa facendo leva con un cacciavite.
Procediamo con la foratura del secondo strato di materiale fino a che il foro sia completato. Poi puliamo l’area di lavoro con un panno umido o facendo uso di un aspirapolvere, che garantisce una pulitura più radicale.
Manca solo l’ultimo atto, ossia il posizionamento sul foro della guarnizione fornita a completamento della bussola, e l’inserimento della bussola nell’apertura praticata, fissando il tutto con le viti che vengono fornite in dotazione. Non sono necessari collegamenti particolari, tranne che per i due cavetti che alimentano la luce interna.
Questa dovrà essere collegata, come visto in precedenza per gli strumenti della consolle, all’interruttore che regola l’accensione delle luci notturne, o meglio di navigazione. In questo modo accendendo le luci di via attiveremo anche quella della bussola.