E’ stato presentato lo scorso 25 maggio, in occasione del Consiglio Nazionale UNASCA (l’associazione nazionale maggiormente rappresentativa delle Autoscuole: 7.700 scuole associate in tutta Italia), l’accordo di collaborazione tra l’associazione e il marchio giapponese di fuoribordo Tohatsu per promuovere la nuova patente nautica «D1», introdotta nel Codice della Nautica lo scorso autunno, ma operativa solo da qualche mese.
Raffaele Dayan, responsabile commerciale Tohatsu Italia, ha commentato così il nuovo accordo che sarà svelato nel dettaglio al prossimo Salone Nautico di Genova, dove il costruttore nipponico ritornerà in forma ufficiale: «Vogliamo essere al fianco delle scuole, in modo concreto, per favorire la crescita di una nuova generazione di comandanti, consapevoli e ben formati. La nuova patente D1 è uno strumento fondamentale per la sicurezza in mare, e ci permette di valorizzare appieno soluzioni tecniche come il nostro MFS115, motore performante, affidabile e perfettamente in linea con questa nuova fascia di utilizzo».
Ricordiamo che la patente «D1» abilita chi, a partire dai 16 anni di età, desidera mettersi al timone di un gommone motorizzato con più di 40,8 hp (30 kW) e fino a 115,6 hp (85 kW). Con tale licenza si può navigare fino a 6 miglia dalla costa e soltanto dall’alba al tramonto.
Per conseguirla è stata istituita una procedura più snella rispetto alle patenti superiori (A, B, C e D) sia nella parte di teoria che nella pratica. La «D1» abilita alla guida di soli natanti da diporto (fino a 10 metri di lunghezza f.t.). Con questa patente, se si sono compiuti i 18 anni si possono guidare anche imbarcazioni fino a 12 metri (sempre motorizzate 115,6 hp e entro 6 mg) e moto d’acqua entro un miglio dalla costa.