Cantieri Capelli rinnova un’icona della sua produzione, il Tempest 900 Open (9,42 x 3,26 metri f.t.). Il nuovo modello – motorizzato con un fuoribordo Yamaha XTO 425 V8 – è una completa rivoluzione del procedente modello e presenta un layout di coperta completamente rivisitato che prende spunto dai recenti Tempest 1000 Open e 1000 WA.
Il divano di poppa a «C» viene delimitato dai trincarini che, attraverso schienali integrati, garantiscono sedute ampie e confortevoli. E’ previsto un tavolo standard, removibile, che può essere riposto all’interno di gavoni di stivaggio. L’area solarium può essere ampliata la prolunga addizionale di poppa. In alternativa è possibile installare un tavolo fisso (optional), abbattibile tramite meccanismo idraulico, che funge anche da supporto per il cuscino prendisole di poppa incluso. In entrambi i casi, il completamento della zona solarium permette di godere di un’area di 3 mq di relax.
Nella panca troviamo una seduta per due persone completa di schienale e basculante regolabile in due posizioni. Ribaltando verso prua il portello dove è integrata la seduta, si ha accesso ad un lavello di generose dimensioni dotato di apposito tagliere e piano di lavoro. L’allestimento della panca è completato da un porta-bicchieri e porta- telefono. Tra gli optional, troviamo un frigorifero con capacità di 65 lt.
La consolle centrale è stata studiata per garantire ampi spazi di installazione per la strumentazione di bordo e una protezione ottimale durate la navigazione anche in condizioni di mare formato, grazie anche al grande parabrezza.
Come per gli altri battelli della gamma Tempest l’ergonomia di guida è stato un punto focale per lo sviluppo di tale area: timone, manetta, interruttori e strumentazione sono facilmente fruibili sia guidando in piedi sia seduti. La plancia consente di ospitare fino a due display da 12”, in aggiunta a radio (optional), strumento motori e interruttori utenze. Sulla parte superiore della console sono state ricavate due vani ribassati aperti per riporre oggetti ed effetti personali. La parte anteriore della console è contraddistinta da un’ampia seduta in grado di ospitare due persone.
Principale novità del Tempest 900 Open è la presenza di una porta rivolta verso prua, perfettamente integrata nella linea della console e nascosta attraverso i cuscini dell’ampia seduta, che consente di avere accesso ad un’area sottocoperta. L’area può essere impiegata come gavone di stivaggio a tutta altezza o, in alternativa, può essere allestita con wc marino (completo di serbatoio acque nere dedicato), specchiera interna, rivestimento piano lavabo in corian, lavabo in vetro completo di rubinetto, rivestimento calpestio in teak sintetico e tasche portaoggetti.
Spostandoci verso prua, troviamo una zona prendisole che può essere ampliata attraverso con una prolunga (optional), raggiungendo un’area complessiva pari a 3,5 mq. Il grande gavone di prua può essere dedicato allo stivaggio dei bagagli e dell’attrezzatura di bordo più ingombrante.
In analogia al Tempest 1000 Open, la zona di prua è completata da un grande musone in vetroresina dedicato all’installazione del verricello e al gavone ancora. La superficie calpestabile di generose dimensioni consente di impiegarlo facilmente come piattaforma di sbarco anche per le banchine più alte.
Per quanto riguarda la motorizzazione, accanto alla versione monomotore si può scegliere di installare una coppia di fuoribordo Yamaha con una potenza massima di 500 hp. Anche le plance di poppa sono state realizzate in due differenti versioni: monomotore o bimotore. Questo ha consentito di ottenere una maggiore ampiezza per la prima, che raggiunge una larghezza massima pari a 720 mm, contro i 420 mm della plancia bimotore.
Tra gli optional segnaliamo il T-Top, realizzato con una struttura in acciaio che consente di lasciare maggior spazio ai passaggi laterali e conferire alla tuga una linea più slanciata. Grazie agli estensori posizionati sotto il T-Top è possibile installare un tendalino agganciato a due pali in carbonio installati nella zona di poppa dei trincarini.