Si è chiuso questa sera il 56° Salone Nautico di Parigi dopo nove giorni di apertura. Secondo i primi dati provvisori forniti dagli organizzatori, i visitatori sono stati oltre 200 mila, in calo rispetto alle edizioni precedenti.
Una sensazione che gli espositori avevano avuto sin da lunedì scorso, dopo un primo week-end molto frequentato. Le giornate infrasettimanali, infatti, hanno visto i padiglioni del quartiere di Porte de Versailles piuttosto vuoti, anche se – dicono gli espositori – i visitatori sono apparsi interessati.
Positivo il bilancio della cantieristica italiana, in particolare quella dei gommoni, che ancora una volta ha monopolizzato l’attenzione degli appassionati. Rispetto al passato si è visto qualche azienda straniera più intraprendente (Zodiac, 3D Tender, Highfield, Pro Marine, Brig, Narwhal, Adventure).
Tra gli italiani protagonisti della kermesse parigina segnaliamo Lomac (che in Francia è di casa da oltre quarant’anni), Master (Tecnobat), Sacs (al cantiere lombardo spetta il primato del gommone più grande esposto in fiera: il Rebel 47 da oltre 14 metri f.t.), MV Marine, Cantieri Capelli, Ranieri International, Joker Boat, ZarFormenti, Italboats, Italiamarine, Nuova Jolly, Black Fin, Selva Marine, Bsc, TA Mare e Bwa (Ribitaly).
L’edizione 2016 del Nautic ha proposto un lay out espositivo parzialmente rivisto, che ha creato un po’ di disorientamento. Più che discutibile, invece, è sembrata la posizione di alcuni cantieri italiani, che a qualcuno è sembrata una discriminazione a favore delle (poche) aziende di gommoni francesi presenti.
E’ forse quasi superfluo ricordare che nel settore delle imbarcazioni a vela e a motore la parte del leone l’ha fatta ancora una volta il Gruppo Jeanneau-Beneteau, che ha letteralmente dominato la scena nei Padiglioni 1 e 4.
L’appuntamento con la cinquantasettesima edizione è programmato a dicembre 2017. Un’edizione che vedrà la Federazione Nautica Francese (FIN), l’equivalente della nostra Ucina – Confindustria Nautica, gestire direttamente l’organizzazione della fiera dopo una battaglia legale durata alcuni anni con Reed Expositions France.
Il cambio di gestione, annunciato con una lettera agli espositori dalla FIN alla vigilia dell’apertura del Nautic, è giudicato dagli operatori e dall’industria nautica francese un elemento positivo.