Il Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo ritiene fondamentale, ai fini dello sviluppo della nautica da diporto, acquisire la concessione demaniale per motivi di pubblica utilità, anche al fine di dare soluzione alla nautica di diporto.
E’ quanto deciso dalla giunta che ha approvato, su proposta dell’assessore al demanio e patrimonio, Filippo Mancuso, una direttiva rivolta ai settori demanio e patrimonio, igiene e ambiente, gestione del territorio e grandi opere di procedere agli atti necessari per l’attuazione di procedure per l’installazione di pontili galleggianti per la stagione estiva 2016.
Finalità per la quale il Comune dovrà reperire un’area a uso pubblico sufficiente ad accogliere i pontili galleggianti. Area che sarà gestita direttamente dal Comune.
Mancuso ha spiegato che l’iniziativa del Comune parte dal presupposto che i lavori inerenti al primo lotto per la riqualificazione e valorizzazione del porto di Catanzaro sono ormai in fase di ultimazione.
La riconsegna dell’area è fissata al prossimo mese di maggio. «Allo stato attuale – ha spiegato l’assessore Mancuso – le lavorazioni concernenti lo specchio acqueo del porto sono concluse e i lavori del secondo lotto non saranno consegnati prima della prossima estate.
L’amministrazione ritiene improcrastinabile l’utilizzazione, anche parziale, del porto turistico e un uso ordinato dello specchio acqueo che consente di ormeggiare in sicurezza le unità navali da diporto.
Tutto ciò poiché, per tutto il 2016, possono coesistere due lotti, oltre a quello per le esigenze comunali, da assegnare in concessione temporanea per la sola stagione 2016 e comunque fino alla consegna dell’area per le esigenze di cantiere del secondo lotto, da assegnare in concessione onerosa a soggetti qualificati mediante procedura di evidenza pubblica.
I settori individuati dalla giunta – ha concluso Mancuso – dovranno, quindi, procedere agli atti necessari per la concessione al Comune di un’area a uso pubblico sufficiente ad accogliere i pontili galleggianti, a una o più aree del demanio marittimo per lo stazionamento in secca dei piccoli natanti.
Il settore igiene dovrà predisporre una o più “stazioni ecologiche” per il deposito, invio e smaltimento dei rifiuti in ambito portuale, mentre i settori gestione del territorio e grandi opere dovranno fornire l’assistenza tecnica e operativa per le operazioni assegnate al settore demanio e patrimonio».
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