Mercury Marine prosegue il suo piano di rinnovamento della gamma alta dei suoi fuoribordo con l’arrivo di due nuove unità da 350 e 400 cavalli, ricavate sulla base di un inedito monoblocco e dieci cilindri a «V» di 5,7 litri (5.720 cc per la precisione), che rimpiazzano nell’offerta del costruttore americano i Verado «L6» di 2.598 cc con compressore volumetrico lanciati nell’ormai lontano 2004.
I nuovi Verado 350 e 400 ricordano nello stile i «V8» da 250 e 300 hp e, in parte, anche il recente top di gamma, vale a dire il 600 «V12». Diciamo subito che il nuovo Verado 350 e 400 è concettualmente più «vicino» al 250-300 che non al 600. Non dispone, infatti, dei piedi sterzanti, ne del cambio a due velocità. Come i «V6» e «V8», invece, si basa su un gruppo termico aspirato (i precedenti «L6» erano sovralimentati) di 5.720 cc con distribuzione bialbero con 4 valvole per cilindro comandate da una catena (quindi esente da manutenzione).
Il motore è stato ottimizzato per funzionare anche con benzina a 87 ottani per scongiurare problemi in caso di rifornimento con carburanti di qualità non eccelsa. La coppia massima risulta pari a 515 Nm, in linea con quanto avanzato da Yamaha con il suo «V8» 425 XTO (546 Nm).
L’alimentazione è a iniezione indiretta multipoint con ottimizzazione della miscela aria-benzina alle velocità di crociera (Advanced Range Optimization) per diminuire i consumi, sistema mutuato dai recenti «V6»e «V8». In pratica la centralina elettronica varia il rapporto stechiometrico in base alla potenza richiesta.
Entrambe le nuove unità hanno il medesimo rapporto al piede, pari a 2,08:1 e pesano (a secco) 316 kg, risultando, di conseguenza, i più leggeri del segmento (oltre un quintale in meno dello Yamaha F425 XTO!) nonostante la generosa cubatura del monoblocco e l’elevato frazionamento.
La timoneria è elettrica (un’altra novità di Casa Mercury) e il gambale AMS – Advanced MidSection è disponibile in quattro lunghezze (508 mm, 635 mm, 762 mm e, addirittura 889 mm). L’alternatore è super-potente, ben 150 A, come il «V12» da 600 hp.
E come quest’ultimo, i nuovi «V10» puntano molto sulle silenziosità e il comfort, specie ai regimi medio alti, quando i decibel risultano – secondo Mercury – fino al 42 per cento più bassi dei diretti concorrenti (Yamaha F425 «V8» XTO Offshore e Suzuki «V6» DF350A).
I nuovi Verado portano al debutto anche un’inedita elica, progettata specificatamente per queste unità: si chiama Revolution X, ha un elevato diametro ed è in grado di assicurare una migliore governabilità, più efficienza e sprint in accelerazione; è disponibile in ben undici misure, con passo da 18” a 33”, destrorse o controrotanti (nel caso di installazioni multiple).
Come gli altri modelli della gamma Verado, anche i «V10» dispongono dello sportello nella parte superiore della calandra per la verifica del livello dell’olio e l’eventuale rabbocco.
Anche i nuovi Verado sono proposti in diverse colorazioni, oltre al classico «Phantom Black» ci sono tre declinazioni di bianco (caldo, freddo e perlato) anche se in Italia, probabilmente, ne arriverà una sola. Vi è, inoltre, la possibilità di personalizzare la fascia centrale (i famosi «accenti») con cinque diverse nuance a cui si aggiunge la variante «grezza» da verniciare con il colore preferito per intonarsi al meglio alla livrea della barca o del gommone.
Naturalmente le nuove unità adottano, a richiesta, il sistema di manovra con il joystick e sono forniti – di serie – con le manette elettroniche di ultima generazione, quelle che incorporano anche il trim automatico. I nuovi 350-400 sono proposti pure nelle varianti da lavoro «SeaPro». Il debutto in Europa è previsto nei prossimi mesi. Al momento non sono stati ufficializzati i prezzi.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Il Gommone