La Regione Sardegna, dopo essere stata la prima regione italiana a riconoscere in modo formale la tipologia di struttura ricettiva dell’albergo diffuso, nel 1998, oggi introduce – grazie alla modifica della legge regionale 16/2017 – una grande novità in termini di ricettività e ospitalità: l’albergo nautico diffuso.
Si tratta di una struttura ricettiva di nuova concezione, che unisce i servizi a terra (dove si ubicheranno accoglienza, registrazione e assistenza al cliente, oltre ai normali servizi alberghieri) con l’opportunità di vivere la bellezza delle coste sarde, grazie alla possibilità delle imbarcazioni di muoversi – nelle sole ore diurne – nel raggio di tre miglia dalla propria ubicazione portuale.
Gli alberghi nautici diffusi saranno composti da un numero non inferiore a sette unità da diporto per non meno di cinquanta posti letto «in cabina», e potranno essere concesse in uso ai clienti solo con contratti di locazione di durata compresa fra un minimo di 24 ore ed un massimo di quattro settimane.
Non è consentita la navigazione notturna e quella oltre le tre miglia dalle linee base delle acque territoriali delle unità da diporto costituenti albergo nautico diffuso.
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