Partirà da Fiumicino (Roma) il prossimo 27 aprile la nuova avventura organizzata dal Club del Gommone di Milano. Pianificato in origine per il 2020, fu poi «stoppato» a causa del Covid. Idea tenuta in caldo in questi due anni in attesa che le condizioni sanitarie permettessero lo svolgimento dell’intero viaggio in totale sicurezza.
Il raid di quest’anno (chiamato «Raid Europeo») prevede una navigazione di circa 2.800 miglia, da Fiumicino (Roma) a Basiliea attraverso un lungo percorso in mare (Mediterraneo e Oceano Atlantico) e in acque interne nel cuore dell’Europa.
Il viaggio sarà realizzato da nove equipaggi diversi (le ormai famose «staffette») lungo un percorso di circa 2.800 miglia, di cui 600 in Mediterraneo, 1.100 su canali e fiumi, 1.100 in Atlantico.
Partner tecnici del sodializio milanese saranno, ancora una volta, Nuova Jolly Marine, Suzuki e Simrad. Il primo ha messo a disposizione il gommone, un Prince 22 (6,80 x 2,70 metri f.t.), il secondo il fuoribordo, un DF200, e il terzo tutta l’elettronica che guiderà i gommonauti fino alla meta, tra mare, fiumi e canali.
Mercoledì 27 aprile l’equipaggio della prima staffetta partirà da Roma Fiumicino, per arrivare sabato 30 aprile ai pontili del Salone Nautico di Genova dove troveranno ad attenderli amici e soci del Club. Nel Capoluogo ligure è previsto il passaggio del testimone e partenza nel primo pomeriggio della seconda staffetta con destinazione Marsiglia, dopo circa 220 miglia, e incontrare il terzo equipaggio al quale spetterà il compito di condurre, dopo una navigazione di circa cento miglia nel Golfo del Leone, nel Canal du Midì e arrivare a Tolosa. Il Canal du Midì (125 miglia), sarà percorso a circa sei nodi con il passaggio di ben 63 chiuse.
Da Tolosa il quarto equipaggio percorrerà il Canal Lateral de la Garonne – 104 miglia 52 chiuse – fino a Castets en Dorte dove entreranno nella Garonne per arrivare, dopo 30 miglia di fiume, a Bordeaux. Da qui, per loro e per gli equipaggi che seguiranno, si presenterà un problema praticamente sconosciuto nel Mediterraneo: le maree con ampiezze fino a dieci metri.
Bordeaux, pur essendo a circa 50 miglia dalle coste atlantiche alla fine del Golfo della Gironde, il grande estuario formato dai fiumi Garonne e Dordonne, risente comunque dell’effetto maree che per due volte al giorno si presenta sottoforma di quello spettacolare fenomeno chiamato Mascaret. Una serie di onde frangenti anche di due metri che risale tutto il golfo fino appunto a Bordeaux. Spetterà all’equipaggio decidere quando e se intraprendere la navigazione. Usciti dalla Gironde, ancora un centinaio di miglia e arriveranno a Sables d’Olonne vero «olimpo» della nautica. Da qui, infatti, partono alcune delle regate leggendarie come la Vendeè Globe.
Cambio staffetta con il quinto equipaggio a cui toccherà il compito di arrivare a Saint Malò scapolando il Nord Bretagna e le isole d’ Ouessant. Trecentocinquanta miglia di navigazione fra le più difficili a causa delle condizioni meteo, delle correnti e delle scarse possibilità di ridosso.
Anche al sesto equipaggio, dopo aver ricevuto il testimone a Saint Malò, toccherà una rotta molto impegnativa, trecentottanta miglia di cui oltre la metà lungo le coste della Normandia per poi entrare nella Senna fino a Parigi. L’arrivo è previsto a Port de L’Arsenal, proprio sotto la Tour Eiffel.
Il sesto equipaggio, ripercorrerà la Senna per attraversare La Manica risalire il Tamigi e raggiungere Londra. Dalla Capitale inglese l’ottavo equipaggio riattraverserà il canale verso Dunkirk, per poi navigare lungo le coste dei Paesi Bassi per circa 120 miglia, entrare a Ijmuiden e concludere la tappa sui canali di Amsterdam.
L’ultima tappa, con un equipaggio tutto svizzero, porterà i gommonauti del Club fino a Basilea.
Complessivamente le miglia di navigazione previste sono circa 2.800, di cui 600 in Mediterraneo, 1.100 su canali e fiumi, 1.100 in Atlantico.
Come gli altri raid del Club del Gommone che l’hanno preceduto – Giro d’Italia 2017 (1.717 miglia), Gibilterra 2018 (2.414 miglia), Atene 2019 (2.550 miglia) e Mediterraneo 2021 (3.836 miglia) – anche il Raid Europeo 2022 non sarà una sfida sportiva ma un evento che avrà due principali obiettivi: diffondere la passione per il mare e la navigazione e dimostrare che anche con un normale natante da diporto di media grandezza e un fuoribordo di serie nessuna meta è preclusa.
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