Il 1° ottobre si apriranno le porte del 60° Salone Nautico di Genova. Suzuki sarà presente alla kermesse con l’intera gamma dei fuoribordo, da 2,5 al 350 cavalli, 19 fra barche e gommoni, di cui sei tender e tre semirigidi Marshall in esposizione a secco e dieci imbarcazioni in acqua a disposizione per i test.
Un traguardo importante quello del 2020 per l’evento genovese (festeggia la sessantesima edizione ed il primo boat show post Covid-19), che per Suzuki assume un valore ancora più significativo poiché coincide con i cento anni dalla fondazione della Suzuki Loom Manufacturing, l’azienda per macchine tessili fondata da Michio Suzuki, capostipite di quella che è divenuta la Suzuki Motor Company di oggi, una delle aziende motoristiche più rilevanti al mondo.
Al Salone Nautico di Genova, presso le aree al coperto – padiglione B, stand D4-E5 – sia lungo la banchina antistante il padiglione B, l’attenzione sarà innanzitutto focalizzata sulle novità che la Casa giapponese propone per l’anno nautico 2021.
Oltre al nuovo DF140BG e al suo fratello minore DF115BG – i primi fuoribordo nelle rispettive classi di potenza a essere dotati di tecnologia drive-by-wire – gli ingegneri giapponesi porteranno alla ribalta anche una novità tecnica – al momento «top secret» – capace di assumere grande valenza in termini ambientali.
Nello stand Suzuki del padiglione B sarà anche possibile ammirare i tre battelli della gamma Marshall, M2 (5,54 x 2,46 metri f.t.), M4 (6,65 x 2,75 metri f.t) e M6 (7,80 x 3,10 metri f.t), proposti in package con i fuoribordo Suzuki.
Un altro spazio sarà dedicato alla gamma dei tender realizzati sotto l’egida Suzuki, presentati con il marchio «Suzukino»: 250 Open, 290 Duetto, ST310 e ST370.
Presenti al Salone anche la gamma di tender Suzumar che comprende tre modelli, due smontabili e uno in vetroresina, e dieci misure. In esposizione ci saranno i modelli DS290AL e DS350RIB.
Numerosa anche la flotta dei mezzi presenti in banchina, tutti ovviamente spinti da unità fuoribordo Suzuki 4T. Tra questi figurano:
– BSC B1 (gommone 8,33 x 3,10 metri f.t.) motorizzato DF300B;
– Marshall M4 (6,65 x 2,75 metri f.t.) motorizzato DF40A ARI;
– Marshall M8 (9,30 x 3,15 metri f.t.) motorizzato DF350A (di questo modello trovate la prova completa sul prossimo numero di ottobre della Rivista Il Gommone, in edicola fine settembre);
– Bwa 22 (6,75 x 2,75 metri f.t.) motorizzato DF140B;
– Idea 58 WA (5,80 x 2,75 metri f.t.) motorizzato DF40A ARI (senza patente);
– Ranieri International Cayman 38 (11,70 x 3,80 metri f.t.) motorizzato 2xDF350A;
– Ranieri International Cayman 28 (8,55 x 3,40 metri f.t.) motorizzato 2xDF200AP;
– Zar 79 motorizzato Suzuki (7,90 x 2,86 metri f.t.) motorizzato DF300B;
– Master 996 GP (9,96 x 3,36 metri f.t.) motorizzato 2 x DF300B;
– Panamera Yacht PY100 (12,50 x 3,80 metri f.t.) motorizzato 2xDF350A.