Nella suggestiva cornice del Marina di Villa Igiea a Palermo si è svolto il salone nautico Seacily, giunto quest’anno alla sua quinta edizione, che ha chiuso i battenti oggi.
La manifestazione, che già nel 2021 aveva superato gli otto mila visitatori nonostante i condizionamenti della pandemia, ha puntato su un format ormai collaudato all’interno del quale all’esposizione e alle prove a mare delle imbarcazioni, in gran parte gommoni, si è unito un intenso programma di incontri, conferenze e workshop diretti alla valorizzazione della blue economy regionale che rappresenta ormai il 4,8% del valore aggiunto siciliano.
Il merito dell’organizzazione va dato anche quest’anno ad Assonautica Palermo, sezione provinciale di Assonuatica italiana sostenuta dal patrocinio della Camera di Commercio di Palermo e Enna e patrocinata da Confindustria Nautica.
Ai suoi organizzatori e in particolare al suo presidente Andrea Ciulla sarebbe spettato maggior fortuna in questa edizione se la pioggia e il brusco calo della temperatura non avessero condizionato lo svolgimento delle quattro giornate di apertura.
Può dirsi comunque raggiunto l’obiettivo di offrire a chi ha avuto la costanza di intervenire una panoramica delle ultime novità offerte dal mercato locale nel ramo delle imbarcazioni per la presenza di alcuni noti cantieri come Nautica Renier, Altamarea, Almarine Maxi Rib e Nautica D’Aleo, nonché dei dealer dei maggiori marchi di motori marini.
Ugualmente raggiunto il fine di stimolare l’interesse sul crescente ruolo del mare in tutti i suoi aspetti sull’economia della regione. Parlano di questo gli ultimi aggiornamenti del Report sul Turismo Nautico curato da Assonautica presentati nel corso della manifestazione che dimostrano come nel secondo trimestre del 2022 le imprese della filiera nautica del Sud e delle Isole (presenti sulla piattaforma di Data Analysis su dati Infocamere) rivelano un aumento del 4,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.
A fare la differenza è proprio la Sicilia che rappresenta la prima regione per crescita di imprese nell’ultimo anno con un incremento degli addetti del 10% per un totale di 4.563 unità. In quest’ambito il turismo nautico si conferma dopo quello dei servizi di manutenzione e riparazione il secondo macro-ambito per numero di ditte registrate e il terzo per occupati preceduto solo dalla cantieristica.
Ma l’indagine si amplia se nel turismo nautico si comprende anche il settore dei diving e dell’archeologia subacquea, come ha dimostrato il primo tavolo tecnico della serie di incontri «Esplorando il mare di Sicilia» che ha proposto un viaggio emozionante tra 26 siti archeologici sommersi.
E di viaggi e soprattutto di grandi imprese ha parlato Sergio Davì, ospite d’onore e testimonial di Seacily, che ha coinvolto i numerosi intervenuti nel racconto della sua ultima avventura transoceanica in gommone fino a Los Angeles.