La Squadra Nautica di Talamone della Questura di Grosseto ha iniziato da oggi il ritiro gratuito dei fuochi di segnalazione nautici scaduti. L’operazione è rivolta a tutti i diportisti, anche provenienti da fuori regione, e durerà fino al 31 ottobre.
Una buona notizia per chi si trova in difficoltà e non sa cosa fare dei propri dispositivi pirotecnici non più utilizzabili. I quali a norma di legge non potrebbero neppure essere stivati in cantina o nel garage di casa, perché considerati rifiuti pericolosi.
Ben venga dunque l’iniziativa dell’Ufficio della Polizia di Stato di Talamone che tende una mano ai diportisti i quali ancora non vedono i frutti del decreto emanato lo scorso anno dal Ministero dell’Ambiente.
Come ricorderete, infatti, il Decreto n. 101 del 12 maggio 2016 individua nei produttori e venditori di fuochi di segnalazione i soggetti deputati al ritiro e allo smaltimento gratuito di detti dispositivi (si veda anche Il Gommone n. 354).
Tuttavia, a oltre un anno di distanza risulta impossibile per i diportisti riuscire a smaltire legalmente i fuochi scaduti, in quanto le disposizioni ministeriali restano a tutt’oggi disattese da parte dei soggetti destinatari, per motivi di varia natura.
Peccato che non sia concessa alcuna deroga, invece, per la scadenza dei «razzi nautici»: ogni 4 anni bisogna rimpiazzarli. E quelli vecchi che fine fanno? Nei garage di casa o nelle cantine nelle migliori delle ipotesi, oppure nei fossi, nei cassonetti della spazzatura, in fondo al mare o diventano botti a Capodanno.
Soluzioni più o meno fantasiose, ma fuorilegge, dannose per la popolazione e per l’ambiente. In questo panorama non certo confortante, la Squadra Nautica della Questura di Grosseto, sita in Talamone (GR), Via della Marina n. 5 (Tel. 0564/887333) è un faro nella nebbia dei disservizi e un punto di riferimento per i diportisti, e non solo per quelli maremmani: l’iniziativa attira utenti anche da fuori regione, come dimostra l’affluenza sempre maggiore di diportisti laziali, umbri, liguri e addirittura lombardi.
L’Ufficio di Polizia provvede poi a conferire i rifiuti pericolosi al Nucleo Artificieri di Firenze, come da intese con la Questura di Grosseto.