Come preannunciato nei giorni scorsi, è stato presentato ufficialmente ieri sera, presso la sede del Club del Gommone di Milano, la nuova avventura del sodalizio chiamato «Atene 2019», un raid di oltre 50 giorni 2.700 miglia di navigazione.
Il viaggio, che vedrà alternarsi ai comandi del gommone Marshall M2 Touring (5,54 x 2,46 metri f.t.) motorizzato con un fuoribordo Suzuki DF40A 4T (3 cilindri, 941 cc) dodici equipaggi, segue di un anno esatto il raid «Genova-Gibilterra-Genova».
La partenza di «Atene 2019» è stata fissata per sabato 13 aprile dalla Darsena del Salone Nautico di Genova, mentre la conclusione è prevista a Pavia (Ponte della Becca) il prossimo 2 giugno.
Ieri sera, alla presentazione ufficiale della nuova avventura del Club del Gommone, erano presenti i principali partner tecnici, tra cui Imma Moretta e Dario Mezzano per Suzuki Marine, Fabrice Boyer per Marshall Italia (Ribitaly), Roberto Sesenna di Simrad (Navico), Enrico Bassignana di SHD Elettronica (produttore di sistemi antifurto) e Piero Formenti, in qualità di Vice Presidente Ucina – Confindustria Nautica che, anche quest’anno, ha dato il Patrocinio alla manifestazione insieme a Regione Lombardia e Federazione Italiana Motonautica.
Piero Formenti (ZarFormenti) è stato anche il partner tecnico degli ultimi due fortunati raid del Club del Gommone – il «Genova-Gibilterra-Genova» del 2018 e il «Giro d’Italia» del 2017 – fornendo uno ZarMini Rib 16.
Nel corso della serata c’è stato anche modo di effettuare un simbolico «passaggio della staffetta» dalle mani di Piero Formenti a quelle di Fabrice Boyer; la «staffetta», come molti ricorderanno, è diventata il leit motiv dei raid del Club milanese.
Il passaggio del testimone, infatti, sancisce il cambio degli equipaggi al termine di ogni tappa.
Tra gli ospiti presenti in sala c’era anche il raider palermitano Sergio Davì, che la prossima estate salperà per una nuova, straordinaria avventura in gommone, da Palermo a New York («Ice Rib Challenge 2019») a bordo di un battello Nuova Jolly Prince 38 CC spinto da una coppia di fuoribordo Suzuki DF350A Dual Prop e guidato dall’elettronica di bordo di Simrad.