L’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin è intervenuto questa mattina (29 settembre), in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, alla conferenza stampa di presentazione del progetto E-dock, la prima infrastruttura per la ricarica della nautica elettrica, che permetterà l’avvio del processo di elettrificazione del trasporto nautico veneziano.
All’appuntamento, svolto in streaming in base alle disposizioni del recente DPCM, hanno preso parte, tra gli altri, il provveditore alle opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Cinzia Zincone, il presidente della Sezione industrie elettriche, degli acquedotti e del gas di Confindustria Venezia, Claudio Fiorentini, il direttore generale di Veritas, Andrea Razzini e il direttore comunicazione di Vela, Fabrizio D’Oria. Tra i relatori anche Elisa Tosoni, responsabile nord-est E-mobility Enel X, Marino Masiero di Assonautica Venezia, Claudio Iannelli di E-concept.
«E-dock – è stato spiegato nel corso della presentazione – nasce per avviare una progressiva riduzione dell’impatto ambientale, dal momento che i motori elettrici marini sono caratterizzati dall’assenza di emissioni chimiche o fisiche nocive per l’ecosistema. Il progetto integra la tecnologia di ricarica elettrica nella palina tipica di ormeggio con materiali riciclabili al 100%, con l’obiettivo di realizzare la prima palina pubblica e privata dedicata alla nautica elettrica da diporto, da lavoro, per il trasporto dei passeggeri».
Il progetto E-dock, per il quale è stata lanciata una campagna di equity crowfunding per la raccolta di fondi necessari alla ricerca, è stato inserito nella proposta che ha permesso alla città di Venezia di essere selezionata tra le 126 città europee che partecipano al bando ICC – Intelligent City Challenge.
L’assessore ha ricordato i progetti per l’elettrificazione della prima rete di trasporto pubblico tra Lido e Pellestrina, le due imbarcazioni elettriche di Veritas, una con compattatore e l’altra senza, per il ritiro e il trasporto dei rifiuti e l’obbligo, attraverso il nuovo regolamento edilizio, di dotare le abitazioni in terraferma di sistemi per la ricarica di mezzi elettrici.
«Il settore nautico – ha aggiunto poi – va visto dal punto di vista della città perché la barca a Venezia è un mezzo di trasporto urbano. Per questo da quattro anni stiamo cercando di sensibilizzare i governi che si sono succeduti sull’importanza di garantire anche la rottamazione degli scafi e dei motori delle imbarcazioni, attraverso il rifinanziamento della Legge Speciale».
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