Come molti di voi sanno, dal gennaio 2017 sono entrante in vigore nuove norme europee di costruzione dei battelli pneumatici (2013/53/EU), delle moto d’acqua e dei motori. Alcune interessano solo i cantieri, altre invece impattano anche sui gommonauti e sulle loro scelte.
Per esempio, la potenza massima applicabile, probabilmente l’argomento più sentito dall’utenza, poiché sono tante le richieste di poter avere una «cavalleria» maggiore di quella indicata nel certificato di omologazione e riportata in targhetta.
Innanzitutto, la normativa prescrive un limite massimo nella potenza che dipende dalle dimensioni del gommone: i parametri, da cui l’ammontare dei kW, sono lunghezza, larghezza e peso; a parità di lunghezza, un gommone più largo e pesante potrà avere più cavalli a poppa di uno sfinato e leggero.
Il costruttore non può eccedere dalla potenza massima (in kW); è possibile però oltrepassare la potenza massima standard espletando una prova di virata alla massima velocità con un raggio prestabilito, con la cavalleria installata a richiesta. Se il gommone riesce a chiudere la manovra in sicurezza in più passaggi, sia virando a dritta che a sinistra, allora potrà venire omologato per quella potenza massima.
L’operazione non può essere condotta in autonomia dal cantiere ma sotto la supervisione di un organismo certificatore. Il cantiere non è tenuto ad applicare la potenza massima scaturita dalla formula; resta, quindi, una prerogativa del costruttore, in base a «com’è fatto il gommone» (e nessuno meglio del cantiere lo sa!).
Facciamo ulteriore chiarezza sull’argomento sfatando un’altra leggenda che circola in rete (e non solo).
Si leggono, spesso, nei forum o nei blog richieste di utenti circa la possibilità di installare un motore di potenza superiore a quella massima di omologazione.
Sgombriamo subito il campo degli equivoci dicendovi che non esiste alcuna «tolleranza» percentuale sulla potenza installabile e chi monta un motore di potenza superiore lo fa a suo rischio e pericolo, con problemi assicurativi in caso di sinistro oltre che in caso di controllo dell’Autorità marittima.
E’ possibile richiedere, invece al cantiere costruttore un estensione della potenza, e quest’ultimo ha la facoltà di concederla in base a ciò che ritiene opportuno. La potenza non può comunque essere estesa a piacimento, ma se supera il famoso valore dato da una «formuletta», il costruttore è tenuto a effettuare una riomologazione con specifici test di virata, che comunque ha dei costi non indifferenti.
Per le imbarcazioni (gommoni immatricolati) provviste di certificato di sicurezza è possibile sostituire i motori con altri di analoga potenza e peso leggermente superiore previa richiesta di visita ispettiva.