Mentre in cantiere prosegue l’allestimento e la messa a punto finale del gommone Tuono 9 Type (8,85 x 2,84 metri f.t.) che a luglio tenterà di battere il record di velocità in alto mare sulla tratta Montecarlo-Venezia (per leggere la notizia clicca qui), riteniamo interessante approfondire le caratteristiche tecniche di questo composito.
L’efficienza di un rib militare, e anche da diporto, dipende in buona parte dall’equilibrio del mezzo. E il baricentro basso incrementa notevolmente la stabilità a tutte le velocità, ma soprattutto a quelle più elevate. Il tutto a vantaggio di sicurezza ed efficienza.
Per questa ragione Avila ha sviluppato l’esclusiva tecnologia denominata «LcoG», che nel corso degli anni si è sviluppata continuamente con l’evoluzione «LCoG F2» e l’attuale «LCoG F3» (nota come «full structural»). In pratica la tecnologia «low center of gravity» prevedeva nella «Fase 1» l’abbassamento del baricentro attraverso l’alleggerimento della coperta reso possibile da una nuova tecnica di assemblaggio monolitico con appoggio in accoppiamento strutturale messo a punto dal cantiere.
Con la «Fase 2», invece, i tecnici Avila hanno sviluppato una costruzione della carena attraverso l’impiego di materiali che permettessero un progressivo alleggerimento del manufatto a partire dalla chiglia verso l’alto, garantendo pertanto un ulteriore abbassamento del baricentro.
E si è così arrivati alla «Fase 3»: ovvero la tecnologia impiegata dalla Classe Tuono dal Cantiere lecchese. Ovvero il gommone del record! In aggiunta ai risultati raggiunti con la «Fase 2», la classe Tuono viene costruita in un unico pezzo, in pratica un monolite. Non è più il risultato di un accoppiamento tra due distinte «stampate», ovvero carena e coperta.
Ecco dunque che un battello così costruito è in grado di garantire essenzialmente tre vantaggi: l’abbassamento del baricentro, un peso di costruzione più contenuto (stimato attorno ai 1.100 kg) e una maggiore rigidità.
Per queste ragioni il Tuono tenterà il record con una motorizzazione pari a quasi la metà rispetto a quella impiagata dal mezzo che attualmente detiene lo scettro (l’FB32 di Fabio Buzzi).
Ed è per queste stesse ragioni che il Cantiere ha scelto i motori Suzuki DF 200AP. Infatti, l’estrema efficienza del mezzo consente l’impiego di motori di potenza e cilindrata più contenute, ottimizzando i consumi grazie anche alla tecnologia «Lean Burn» (miscelazione magra), che in una tratta così lunga e a velocità per lo più costanti può rappresentare un significativo vantaggio.
Ricordiamo che durante il record sarà effettuata una sola sosta tecnica a Roccella Ionica (in Calabria) per un unico rifornimento di carburante, e a bordo del gommone ci saranno Alessandro Di Lelio (con il ruolo di tattico), Gianluca e Franco Chiari (piloti) e Alberto Bonin (meccanico e pilota).
La Rivista Il Gommone sarà, infine, media-partner ufficiale del record.