E’ partita ieri da Sables d’Olonne, sulla costa atlantica francese, l’ottava edizione della Vendée Globe, la regata velica più dura al mondo, riservata a monoscocca da 60 piedi.
All’evento hanno assistito più di 350 mila persone e un migliaio di barche e gommoni di tutte le dimensioni. Le ventinove imbarcazioni partecipanti (in rappresentanza di nove nazioni con una forte predominanza di skipper francesi) hanno lasciato il porto con l’obiettivo di circumnavigare il globo, passando sotto i Capi, per poi ritornare al punto di partenza.
Sono previsti circa 40.000 chilometri in mare aperto. Tutto ciò, in solitaria, senza scali, né assistenza esterna.
Un’impresa non da tutti, insomma. 78 giorni, 2 ore e 16 minuti è il tempo-record da battere, fatto registrare dal francese François Gabart, vincitore dell’ultima edizione, 4 anni fa.
Partner tecnico della Vendèe Globe 2016 è il costruttore Highfield che ha messo a disposizione quarantadue battelli pneumatici da 6,60 metri f.t. (gamma Patrol) con carena e coperta in alluminio, tubolari in hypalon-neoprene e motore fuoribordo Honda Bf 150 4T.