Con l’arrivo della bella stagione si riscaldano le passioni dei gommonauti. E si comincia a organizzare qualche week-end in acqua.
Lo svernaggio del battello e del motore è un’operazione tutto sommato semplice, alla portata di tutti, ma che richiede qualche attenzione e un briciolo di manualità.
Abbiamo così pensato di redigere un vademecum su tutte le cose da fare e da controllare, per evitare brutte sorprese quando sarete in mezzo al mare.
Ecco dieci cose a cui prestare attenzione prima di varare il gommone:
– Anche se il rimessaggio è stato fatto a regola d’arte, il risveglio è un momento delicato: guai a considerare a priori che tutto è a posto e partire.
– Impianto elettrico, leveraggi, cerniere e gavoni da aerare sono gli elementi che richiedono maggior cura (il motore ha il suo specialista).
– I tubolari hanno la parte più delicata nelle valvole, che si ossidano se non ben lubrificate;
– Due terzi dei problemi, a inizio stagione, sono legati a serbatoi e carburante non fresco: verificare, pulire e buttar via il vecchio, anche se costa…
– Lavaggio con sapone neutro e l’eventuale «ceratura» dei tubolari con i prodotti specifici, servono anche a controllare se ci sono micro-perdite.
– Le crettature («tele di ragno») sulla vetroresina nei punti critici della coperta se solo superficiali possono essere mascherate con stucco e gelcoat.
– Eventuali crettature più profonde richiedono rinforzi («fazzoletti» resinati) se possibile dall’interno: e sono segnali di guida non attenta.
– Tutti gli accessori importanti per le manovre (cime, ritenute, cagnari, tendalini) vanno accuratamente lavati: o li troverete rigidi come baccalà.
– Buona parte dei gommoni oggi «naviga» più in autostrada che in acqua: anche al carrello servono cure, specie a freni e impianto elettrico.
– Last but not least, controllate i documenti e le scadenze: zattera, patente, razzi, certificati vari. La burocrazia è sempre in agguato.