Il Governo si è «dimenticato» dell’E-Tec? A quanto pare si! Dallo scorso gennaio, infatti, è scaduta la proroga all’applicazione della norma del nuovo Codice della Nautica che prevede l’obbligo della patente nautica per i fuoribordo 2 tempi con cilindrata superiore a 750 cc e 40,8 hp (30 kW) di potenza e che – come molti ricorderanno – coinvolge di fatto un solo fuoribordo, l’Evinrude E-Tec 40 che ha una cilindrata di 864 cc.
La deroga era arrivata lo scorso 25 luglio, per consentire ai diportisti (e ai noleggiatori) di salvare almeno la stagione estiva, con un apposito articolo (il numero 4) inserito nel decreto «Milleproroghe».
A metà settembre, però, la Camera dei Deputati, aveva approvato un ordine del giorno contenente la richiesta al Governo di «prevedere un’ulteriore posticipazione della proroga, fissata al 31 dicembre 2018, per la conduzione senza patente di piccoli motori».
Secondo alcuni voci raccolte da Il Gommone negli ambienti ministeriali, il provvedimento sarebbe dovuto entrare, in qualche modo, nel «Decreto Semplificazioni 2019» (Legge, 11/02/2019 n° 12, G.U. 12/02/2019) dello scorso febbraio, ma all’ultimo minuto – a quanto pare – è stato stralciato dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ora, in attesa che al Governo «torni la memoria» e non lasci a piedi migliaia di diportisti, resta l’incognita di come comportarsi.
Il nostro auspicio è che le Forze di Polizia preposte ai controlli in mare (Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto) o sui laghi si mettano una mano sulla coscienza e siano «tolleranti» con tutti quei diportisti rimasti vittime di un vero e proprio «abuso normativo», visto e considerato che la legge è stata applicata retroattivamente!
Sulla carta, però, la legge è chiara. Dallo scorso 1° gennaio per condurre un natante provvisto di un Evinrude E-Tec 40 ci vuole la patente.
Ricordiamo che il nuovo Codice della Nautica varato il 13 febbraio 2018 ha fissato a 750 cc la cilindrata ammessa (fatto salvo la potenza non superiore a 40,8 hp – 30 kW) per tutti i fuoribordo 2T indipendentemente dal fatto che questi siano a carburatori o a iniezione diretta.
Tra l’altro lo stesso Codice della Nautica dà la facoltà al Governo di emanare, entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge (avvenuta il 13 febbraio 2018), un decreto correttivo della riforma.
In Italia si stima che siano in circolazione almeno 6-7 mila unità di Evinrude E-Tec 40.