Il Consiglio dei Ministri tenutosi oggi, presieduto dal premier Giuseppe Conte, ha esaminato il testo preliminare del Decreto correttivo al Codice della Nautica, che dovrà poi ricevere il parere delle Commissioni parlamentari e tornare a Palazzo Chigi per l’approvazione definitiva. Il termine per l’adozione definitiva da parte della Presidenza del Consiglio scade il prossimo 12 agosto.
Il «correttivo» vuole completare la riforma – varata nel febbraio del 2018 – in termini di snellimento amministrativo, introduce alcune semplificazioni per le unità commerciali e risolve (forse definitivamente!) l’annosa questione della conduzione senza patente nautica dei motori fuoribordo 2 tempi a iniezione diretta di oltre 750 cc.
A tal proposito ricordiamo che è in via di definizione una mini-proroga fino a fine anno.
Il provvedimento è stato approvato qualche giorno fa alla Camera ed ora è all’esame dell’Aula del Senato.
E’ probabile che il via libera e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale possa avvenire tra qualche giorno.
In pressing sul Governo, affinché la proroga sia operativa al più presto per non lasciare «a terra» migliaia di diportisti e noleggiatori in possesso di un Evinrude E-Tec (l’unico fuoribordo colpito dall’Articolo 39 del nuovo Codice della Nautica), c’è Ucina Confindustria Nautica, l’associazione che rappresenta le più importanti aziende del comparto, che da parecchi mesi sta seguendo da vicino l’iter legislativo.