L’azione galvanica (cioè l’interazione fra metalli diversi) è la causa principale della corrosione. Si verifica quando attraverso l’acqua si stabilisce un flusso di elettroni tra due metalli diversi e uno di essi viene letteralmente «mangiato via».
Questa dannosa corrosione viene annullata se esiste un elemento sacrificale, i famosi anodi – zinco o alluminio – che si corrodono per proteggere il piede.
Gli anodi sono disponibili in diverse forme e, di norma, sono posti sotto la piastra anticavitazione o sui morsetti dello specchio di poppa. Il loro scopo principale è la protezione contro la corrosione.
Per la loro stessa natura si deteriorano rapidamente e perciò devono essere controllati costantemente e sostituiti di frequente. Il fuoribordo deve, inoltre, essere sollevato solo parzialmente dall’acqua: infatti, se l’anodo viene a trovarsi fuori dall’elemento liquido, viene a mancare la protezione delle parti ancora immerse.
Gli anodi, infine, non vanno mai verniciati e così pure la zona al di sotto degli stessi, in quanto perderebbero gran parte della loro efficacia.
Ricordiamo a tal proposito che tutte le parti del motore sono collegate tra loro mediante cavetti di massa per poter permettere alla corrente di poter arrivare a scaricarsi senza ostacoli sull’anodo. Se tali cavetti sono rovinati o peggio interrotti si rischiano seri guai per corrosione al motore.
Controlliamo, quindi, periodicamente questi cavetti e i loro terminali e se sono danneggiati ripristiniamoli o sostituiamoli.