Sempre più spesso si vedono navigare gommoni equipaggiati di appendici idrodinamiche di ogni tipo, ma servono davvero o sono solo un palliativo? Non esistono soluzioni più semplici per risolvere i problemi di assetto?
Teoricamente ogni gommone dovrebbe essere stato progettato e costruito per poter navigare con assetto perfetto, almeno con le motorizzazioni consigliate dal costruttore.
Rispondono a questa caratteristica la maggior parte dei battelli oggetto dei nostri test, di solito dotati di motori di peso e potenza ideali ed equipaggiati con poche attrezzature, senza carichi aggiuntivi che possano compromettere le caratteristiche di progetto.
La scelta di propulsori diversi (ad esempio una doppia motorizzazione) o l’aggiunta di strutture e pesi rilevanti (roll-bar, bombole eccetera) può causare inconvenienti di vario tipo come la difficoltà di planata, l’eccessivo delfinamento, prestazioni poco brillanti o problemi di navigazione con mare mosso.
Solo raramente i guai sono da addebitarsi a gravi errori di progettazione del gommone. In tutti i casi le soluzioni sono due: cambiare battello o modificarne l’assetto per ripristinare le migliori condizioni di navigazione.
Un gommone perfettamente bilanciato dovrebbe navigare con un angolo di incidenza (angolo formato dalla linea di chiglia e dalla superficie d’acqua) di circa 4-5 gradi.
In questa condizione si ha la minima resistenza all’avanzamento, le onde si affrontano meglio, il beccheggio provocato dal moto ondoso viene ridotto al minimo ed il battello tende a ritrovare da solo la condizione di massima stabilità.
In realtà capita frequentemente di vedere navigare gommoni fuori assetto e spesso la causa è imputabile ad una condotta sbagliata che vanifica gli sforzi compiuti dal costruttore per offrire un buon mezzo. Il più semplice ed efficace accorgimento da adottare è la corretta distribuzione dei pesi a bordo.
Occorre assegnare alle attrezzature stabilmente presenti a bordo una posizione che consenta di raggiungere un angolo di incidenza della carena vicino a quello ideale. Se lo spostamento dei materiali non è sufficiente a riequilibrare il gommone si può intervenire sulla posizione del serbatoio, della batteria e, infine, sulla sistemazione delle persone.
Sulle imbarcazioni da diporto è sempre consigliabile ricercare la soluzione ai problemi di assetto attraverso questi espedienti, prima di ricorrere all’uso dei flap.
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