Il Governo federale australiano sta lavorando a un progetto di legge per la riduzione delle emissioni inquinanti prodotte da propulsori non stradali, cioè falciatrici, motoseghe, generatori e motori marini.
Gli standard cui faranno riferimento i tecnici del «down under» sono, sostanzialmente, quelli dettati dall’Agenzia Statunitense per la protezione ambientale (US EPA).
Le nuove norme si applicheranno soltanto ai prodotti di nuova immissione sul mercato e non a quelli già in circolazione: in ambito nautico saranno interessati i motori fuoribordo, quelli entrobordo ed entrofuoribordo, le moto d’acqua.
Come già avvenuto anche da noi, gradualmente verranno proibite produzione, importazione e vendita di unità non rispondenti alle nuove normative; verrà introdotta una certificazione ad hoc (ma i prodotti che già si fregiano del «bollino» EPA saranno riconosciuti in Australia); verrà stabilito un periodo di transizione per consentire a produttori e dealer di adeguarsi.
L’obiettivo del Governo federale australiano è quello di varare la nuova legge già entro quest’anno e di renderla operativa al cento per cento non oltre il 2019. Anche in Australia, dunque, accadrà quello che più o meno è successo in Europa e, quindi, nel nostro Paese.
Infatti, come potete leggere anche sul fascicolo attualmente in edicola (n. 355), nel mese di gennaio (il 18) entra in vigore definitivamente la normativa 2013/53/EU, che prevede una considerevole riduzione dei livelli massimi di emissioni gassose (ora allineati a quelli già adottati negli USA).
Per i costruttori più piccoli è stata stabilita una deroga che dà loro più tempo (fino al 17 gennaio 2020) per adattare i propri prodotti alle nuove soglie antinquinamento, ma solo relativamente ai fuoribordo con potenza minore o uguale a 15 kW.
Anche nel caso Europeo, la nuova Direttiva interessa soltanto i nuovi prodotti e, quindi, non riguarda quelli ancora in stock presso i concessionari, che potranno essere regolarmente venduti secondo la precedente Direttiva 94/25/EC.
Tutti i motori attualmente in circolazione, inoltre, potranno continuare a farlo senza alcuna limitazione.