Quello con le meduse, si sa, è un incontro sempre meno raro nel Mediterraneo (purtroppo). Il suo contatto con la nostra pelle determina una reazione infiammatoria, con bruciore intenso e comparsa di bollicine.
Tenete a bordo delle soluzioni diluite con ammoniaca e procedete con impacchi di acqua salata calda e pomate antistaminiche o corticosteroidee (da richiedere in farmacia). Pesci velenosi come la tracine, scorfani, pesci lucerna, trigoni, eccetera, producono dolori fortissimi con i loro aculei velenosi.
La puntura di tracina provoca un dolore forte e ingravescente, con tumefazione della zona interessata che però può estendersi; a volte possono comparire sintomi più gravi come vomito, febbre, difficoltà respiratoria; in questo caso è opportuno rivolgersi subito a un medico anche per impostare una terapia più completa.
In generale, però, il veleno che iniettano è termolabile e viene quasi neutralizzato dal calore, per cui spesso dovrebbe essere sufficiente immergere la parte colpita in un secchio di acqua calda o fare impacchi di sabbia calda di sole per almeno un’ora.
Se, infine, vi capita di calpestare un riccio a piedi nudi, bisognerà estrarre gli aculei (non velenosi, in questo caso) uno ad uno, pazientemente, disinfettando preventivamente la parte interessata.
Se non riuscite, non affidatevi a rimedi artigianali mettendo l’ittiolo e aspettando che escano da soli: rivolgetevi a un pronto soccorso o a una guardia medica.