Un’indagine condotta da un importante broker assicurativo specializzato nel settore della nautica rivela che fanno più danni mareggiate e grandinate di guasti tecnici e manovre azzardate. L’aumento medio della temperatura del nostro pianeta sta provocando sempre più frequenti eventi meteo distruttivi. Lunghi periodi di siccità si alternano a condizioni meteo estreme caratterizzate da violente precipitazioni, venti di burrasca, tempeste e mareggiate. Chicchi di grandine grossi «proiettili» causano danni alla coperta, ai fuoribordo, ai display della strumentazione elettronica, soprattutto sulle barche open; i forti venti si portano via tendalini e cuscinerie. Dall’inchiesta emerge, invece, rispetto alle stagioni passate una calo delle avarie motori, delle collisioni, degli incagli, degli urti durante la manovra di ormeggio e, perfino, dei furti. |