Copertina Il Gommone - Luglio 2025


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ATTUALITA'
Dotazioni di bordo: le novità (con qualche sorpresa) del Codice della Nautica
I gommonauti che si apprestano a riprendere il mare in questa nuova stagione, devono fare un check scrupoloso delle dotazioni di sicurezza obbligatorie. Innanzitutto per verificare che non siano scadute (nel qual caso vanno sostituite) o, se si tratta dei giubbotti salvagente, che siano integri. In secondo luogo perché qualcosa è cambiato rispetto all’anno scorso a livello di normativa. Abbiamo già parlato sulla rivista della zatterina costiera che da questa stagione può essere «sbarcata» dai gommoni, ma che può essere reimpiegata in altri ambiti. Poi ci sono gli equipaggiamenti, nel cui elenco c’è qualche curiosa new entry.
ELETTRONICA
Navigare tra i chip: chartplotter, ecoscandaglio & C. Quando e a chi servono?
Dalla semplice posizione alla visione tridimensionale dei fondali: l’elettronica moderna ha trasformato l’esperienza in gommone. Ma andar per mare nell’era digitale è davvero più facile e sicuro? E bisogna avere tutti quegli strumenti a bordo per non fare la figura degli «sfigati»? Il buonsenso suggerisce che dipende da quale utilizzo si fa del proprio battello e dal tipo di navigazione si è soliti preferire: in base a ciò si opta per uno o l’altro «device» e, soprattutto, si impara a usarli bene, affinché diventino effettivamente affidabili copiloti.
VITA DI BORDO
Allestire il mobile cucina per spadellate a prova di chef. Ecco cosa scegliere
Dagli spartani bruciatori da avvitare sopra alla cartuccia del gas fino ai piani cottura portatili, per arrivare ai fornelli a incasso, magari a induzione. Le alternative per preparare i pasti a bordo di certo non mancano. Ma qual è la migliore per ciascun gommone? Dipende da diversi fattori, a cominciare dalle reali esigenze del diportista e del suo equipaggio. Vi spieghiamo come funzionano i vari sistemi, soppesandone pro e contro. E voi siete pronti a cimentarvi come gommo-chef?
LE NOSTRE PROVE
Honda 4XC Design HA20, un package con tutto di serie per iniziare a navigare
Un entry-level di qualità, dotato di una carena marina che affronta bene le onde e mantiene la rotta con precisione. Il contatto dei tubolari con la superficie gli conferisce una buona stabilità e non fa percepire l’effetto evolutivo dell’elica. Ampio lo spazio destinato al relax, sia a prua sia a poppa. Molto comodo il sedile del pilota, regolabile e ammortizzato. Facilmente fruibili gli ampi gavoni. L’elenco delle dotazioni di serie comprende elementi solitamente optional su battelli di questa categoria. Perfetto per iniziare a navigare anche se non si ha esperienza. Una sola accortezza: in virata non si deve esagerare con l’angolo di barra perché lo scafo a «V» profonda causa un elevato angolo di sbandata. Importante scegliere il passo dell’elica secondo il carico abituale. Una proposta interessante anche dal punto di vista economico, grazie alla formula package.
SUBACQUEA
Gli accessori per preparare un gommone per le immersioni. I consigli dei divers
Se la subacquea diventa una passione e avete già un gommone, beh, siete fortunati. Un mezzo pneumatico, infatti, è per sua stessa natura l’ideale per seguire chi vuole fare delle immersioni: agile, stabile, facilmente attrezzabile, basta un po’ di raziocinio per mantenere l’ordine a bordo e il «gioco» è fatto. Quanto all’armatore aspirante sub, invece, la preparazione è più lunga: non basta caricare le bombole, c’è molto di più. Immergersi sott’acqua non è uno scherzo, anzi, si può arrivare a rischiare la vita. Cosa bisogna fare per prepararsi al meglio?
ITINERARI
Giannutri, alla scoperta della più piccola tra le isole dell'Arcipelago Toscano
Non ce ne voglia Leonardo Pieraccioni, autore, attore, comico e regista toscano se prendiamo in prestito il titolo di un suo film per un flash relativo alla bellezza a tutto tondo di Giannutri. L’isola si presenta inaspettatamente in mezzo al mare, solitaria e silenziosa, come un luogo di pace e beatitudine, per quanto sia vicina al Giglio (di cui fa parte amministrativamente) e al promontorio di Monte Argentario. E’ la più meridionale del Parco dell’Arcipelago Toscano: le unità da diporto private possono approdarvi, ma solo in due cale distinte. Si può nuotare e passeggiare su determinati percorsi, le immersioni sono solo con personale autorizzato. Le regole, d’altronde, servono per preservarla, se no – col turismo di massa – che Eden sarebbe?
LE NOSTRE PROVE
Blue Rib Panama 18: un senza-patente con grandi ambizioni e un prezzo giusto
Chi l’ha detto che per andar per mare bisogna spendere una fortuna? Il gommone che vi proponiamo costa il giusto e consuma poco anche a tutta velocità. Inoltre, si può condurre con un fuoribordo senza patente, quindi è adatto a chi è alle prime armi. Le prestazioni sono commisurate alla potenza applicata. sfoggia un layout semplice, ma funzionale, anche se alcuni dettagli meriterebbero più attenzione, come per esempio l’assenza di attuatori per i portelli dei gavoni. Comoda l’area di poppa modulabile secondo le necessità. I grandi tubolari attenuano il rollìo e rendono più stabile il battello. La dotazione base richiede alcuni extra che fanno lievitare il prezzo.
SPECIALE ESTATE
Alla scoperta di dieci leggendari castelli sul mare per una vacanza da re
Il motore è tagliandato, i tubolari sono tirati a lucido, il pieno al serbatoio s’è fatto, non resta che scegliere la prossima meta. Un’isoletta glamour? Una caletta tranquilla? E perché non un castello? Sarà per la loro possenza, per lo sconfinato valore storico, per i tesori artistici e architettonici che custodiscono, per la capacità di sintetizzare l’identità di un territorio, per il loro aspetto fiabesco e per le tante storie – vere o leggende – che possono raccontare: gli edifici turriti continuano ad attirare il nostro sguardo, a incuriosirci e a stupirci. Ebbene, le coste italiane sono un tripudio di antiche fortezze e rocche d’ogni sorta, spesso al centro di aree ricche d’ulteriori attrazioni, quali AMP, pittoreschi borghi marinari, spiagge da cartolina. Ci siamo quindi messi al lavoro per selezionare dieci tra i più interessanti manieri fronte mare da visitare, magari arrivando sotto le mura a bordo del vostro gommone.
BRICO
Niente roll-bar? Nessun problema. Vi diciamo noi come si costruisce (spendendo poco)
Sempre più diffuso come accessorio anche su battelli di piccole e medie dimensioni, può essere utile per installarvi le luci di via e quella di fonda, l’antenna Vhf o per issare le bandiere. Ma anche per fissare il tendalino parasole o per aiutarci a passare da poppa a proravia. Può essere sia in acciaio inox sia in vetroresina o addirittura in carbonio. Grazie ad appositi kit è possible installare un roll-bar nuovo sul proprio gommone. Noi vi spieghiamo, passo dopo passo, come si fa a costruirne uno in acciaio, più leggero e pratico.
PRIMA IMPRESSIONE
Focchi 900, un maxi-rib veloce ed essenziale per chi guarda alla sostanza
Il Cantiere ravennate, famoso per i suoi gommoni da corsa, entra nel settore dei maxi-rib con un mezzo che non si discosta dalla tradizione. A una coperta spartana e senza particolari concessioni al lusso, abbina una carena capace di regalare adrenalina pura al pilota. Ma va pilotato con una certa attenzione, perché l’opera viva è molto reattiva e la timoneria sensibilissima. La qualità dei materiali è di alto livello così come la robustezza della costruzione, realizzata in vetroresina e kevlar. L’allestimento di serie è completo di tutto ciò che serve per navigare. Tra gli optional, il T-Top in acciaio.
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