Dopo mesi di incertezza, dovuti al paventato respingimento delle imbarcazioni non immatricolate dalla Croazia, arriva ora la risposta ufficiale del Ministero del Mare di quel Paese.
Con una e-mail indirizzata alla nostra redazione, infatti, gli Amministratori croati ci hanno fatto sapere che per il 2024, in deroga a quanto stabilito, i nostri natanti saranno accettati anche in assenza di documento di immatricolazione. Insomma: non cambia nulla rispetto all’anno scorso.
Raccomandano, invece, di pagare la tassa di circolazione e sicurezza in mare: chi è già stato in Croazia in precedenza e ha iscritto i propri dati nel portale, dovrà soltanto pagare la tassa a questo link e tenerne copia da mostrare eventualmente alle Autorità. Chi, invece, si reca per la prima volta nel Paese e non ha, quindi, iscritto i propri dati all’interno del portale, dovrà recarsi in Capitaneria per sbrigare questa formalità. Solo la prima volta, quelle successive si farà tutto on-line.
Ricordiamo che in Croazia, per poter condurre qualsiasi natante provvisto di motore, è richiesta la patente nautica. Quanto alle altre «carte», raccomandiamo di portare con sé un documento che dimostri la proprietà del mezzo, la ricevuta dell’assicurazione per la Responsabilità Civile di ciascun fuoribordo presente, la dichiarazione di potenza del/i motore/i con l’indicazione in kW/CV e la cilindrata, la polizza di assicurazione della responsabilità civile per danni a terzi, il certificato di omologazione e la dichiarazione di conformità del battello. Infine, non sarebbe male tradurre in inglese la documentazione.