Sul numero di marzo della Rivista Il Gommone (ora in edicola o in edizione digitale) trovate, fra i tanti servizi pubblicati, anche la prova completa del nuovo Ranieri International Cayman 45.0 Cruiser
Questo interessante maxi-rib stabilisce un nuovo traguardo del cantiere calabrese non solo in termini di grandezza, ma anche di capacità di progettazione e costruzione. L’attenzione posta nel disegnare il layout di coperta, nel tracciare e testare la carena, nello sviluppare l’impiantistica di bordo avvalendosi delle ultime tecnologie, consegna al mercato un prodotto evoluto e molto interessante sotto ogni aspetto.
La superficie complessiva delle zone prendisole è la più estesa della categoria e le tappezzerie offrono una piacevole sensazione tattile. L’Hard-Top di carbonio è leggerissimo e ha una ridotta presa al vento.
Sottocoperta, verso prua, un letto che diventa lunghissimo sfruttando la dinette convertibile, mentre a poppa c’è una cabina con due letti o un matrimoniale.
Grazie a un perfetto bilanciamento statico e dinamico il nuovo Ranieri International Cayman 45.0 Cruiser risulta assai comodo alla fonda e facile da pilotare a qualsiasi andatura. La carena con due step lo porta a 56 nodi con 1.350 cavalli (una tripla Mercury Racing «V8» 450R), ma potrebbe essere ancora più veloce con un set-up più accurato (in particolare l’altezza dei motori e il tipo di elica).
La domotica Simrad semplifica l’uso di tutti gli impianti di bordo grazie a grafiche di esemplare chiarezza. Da rivedere, invece, il bracket di alluminio su tre livelli attraversato dai cavi dei motori.
La dotazione di serie prevede molti e costosi elementi che su altri maxi-rib sono invece inseriti nel listino degli accessori.
Il nuovo Ranieri International Cayman 45.0 Cruiser non è un gommone per tutti: costa, infatti, 550.000 (Iva esclusa). E se, nonostante il prezzo, vi è venuta voglia di farci un pensierino, sappiate che la produzione per il 2023 è già sold out.
Se volete conoscere più nel dettaglio tutte le caratteristiche di questo gommone, potete richiedere anche solo il PDF di questo articolo pubblicato sul fascicolo n. 415 – marzo 2023 cliccando qui.