I lettori più attenti ricorderanno che su Il Gommone n. 314 (dicembre 2013) pubblicammo un articolo molto critico sul Decreto Interministeriale del 28 febbraio 2012 (G.U. n. 183 del 7 agosto 2012) nel quale, in pratica, si modificava pesantemente la composizione della cassetta di pronto soccorso di bordo, che fa parte delle dotazioni obbligatorie per la navigazione a partire dalle 12 mg dalla costa.
Detto provvedimento andava a rivoluzionare la tabella «D» del precedente decreto del Ministero della sanità n. 279/1988 introducendo dispositivi medici che, francamente, non si capiva di quale utilità avrebbero potuto essere, a meno che l’armatore o un suo ospite fossero medici!
Fra gli altri, tanto per fare alcuni esempi, c’erano strumenti utilizzati dai medici per la rianimazione (pallone Ambu, cannula di Guedel in svariate misure, pinza tiralingua), mascherine chirurgiche e per ossigenoterapia, oltre a una scorta industriale di cotone idrofilo (un chilo!) e disinfettanti.
Il 1° ottobre 2015 è stato finalmente diramato un nuovo Decreto che ridimensiona, abrogandolo, il provvedimento del 2012. Ora la famigerata tabella «D» risulta molto più razionale, anche se alcune dotazioni ci sembrano eccessive: che cosa se ne fa un comune diportista (che, magari, nella vita fa l’imprenditore) di un fonendoscopio o di un pallone Ambu?
Ricordiamo che la tabella «D» si riferisce al materiale sanitario da tenere nella cassetta di pronto soccorso a bordo delle imbarcazioni da diporto che navigano oltre 12 miglia dalla costa, che non sono adibite a noleggio e il cui equipaggio non è formato, nemmeno in parte, da personale marittimo arruolato. Per le navi e le imbarcazioni da pesca o commerciali, infatti, il riferimento è alle tabelle A,B,C.
Se desiderate prendere atto del Decreto 1 ottobre 2015 (GU Serie Generale n.269 del 18-11-2015) e dei suoi allegati 1 e 2 potete cliccare qui. Per facilitarvi la consultazione, abbiamo estrapolato il contenuto della tabella «D» e potete visualizzarla e scaricare il pdf cliccando, invece, qui.