La scarsità d’acqua nel fiume Tevere dovuta alla persistente siccità ha indotto il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma, competente anche per la navigazione marittima del Tevere (dalla foce a Castel Giubileo) ad emanare un’ordinanza – la n. 86/2017 – con la quale avverte i diportisti dei pericoli derivanti dai bassi fondali.
L’attività della Guardia costiera di Roma sul tratto marittimo del Tevere si è concentrata negli ultimi due anni in un’opera di monitoraggio di rimessaggi e cantieri, presenti soprattutto nella zona di Fiumara Grande e del canale di Fiumicino, procedendo in sintonia con le Procure di Roma e Civitavecchia, per le attività congiunte tra Capitaneria di Porto, Autorità di Bacino, Agenzia del Demanio, Comuni di Roma e Fiumicino, ex Ardis, Asl, Spresal, Arpa e altre forze di polizia che dalla fine dell’estate scorsa ha portato a dieci notizie di reato e quattro verbali amministrativi, quattro sequestri preventivi e uno amministrativo, oltre a varie prescrizioni, a 10 cantieri su 40 censiti.
Il lavoro intrapreso dalla Guardia Costiera di Roma è stato oggetto anche di riunioni (l’ultima la settimana scorsa) con il Consorzio dei cantieri e le amministrazioni interessate al fine di individuare percorsi virtuosi per la regolarizzazione degli specchi acquei, delle concessioni golenali, delle lavorazioni artigianali e industriali, in connessione anche con il miglioramento dei fondali, i segnalamenti marittime e la viabilità veicolare, compresi i progetti per le piste ciclabili.
I controlli e la pianificazione delle attività sul Tevere condotti dalla Capitaneria di Porto di Roma insieme all’Autorità di Bacino, all’ex Ardis, a Roma Capitale (ufficio Tevere) e al Comune di Fiumicino, nonché alle squadre nautiche della Questura e di Carabinieri e al reparto specializzato dei Vigili del fuoco, hanno come obbiettivo anche la riqualificazione della navigabilità del Tevere sotto il profilo della regolarizzazione dei numerosi galleggianti presenti in area urbana, della pesca, della pulizia delle sponde da alberi, relitti e impedimenti naturali e artificiali.
Con l’occasione la Guardia Costiera di Roma ricorda che a causa di situazioni di pericolo la navigazione in aree urbane sotto Ponte Vittorio è consentita temporaneamente solo sotto l’arcata centrale, come disposto con Ordinanza n. 70/2017 del 1 giugno 2017.
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