Il decreto n. 182/2016, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale, modifica finalmente i requisiti visivi per il conseguimento o la convalida della patente nautica, previsti dal Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto (Allegato I, paragrafo 3, del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 29 luglio 2008, n. 146).
Il precedente decreto è stato completamente sostituito.
Per il conseguimento o la convalida delle patenti nautiche, l’interessato deve ora possedere un campo visivo normale, una sensibilità cromatica sufficiente a distinguere rapidamente e con sicurezza i colori fondamentali (rosso, verde, blu), un’acuità visiva crepuscolare di almeno 1/10.
La necessaria acutezza visiva può essere raggiunta con occhiali o lenti a contatto di qualsiasi valore diottrico.
Per Ucina – Confindustria Nautica che ha tenacemente combattuto presso tutti i Ministeri competenti per modificare questa norma assurda, si tratta di un traguardo importante, dato che per molti diportisti (soprattutto quelli meno giovani), il rinnovo della patente nautica era ormai diventato un ostacolo quasi insuperabile.
Per Carla Demaria, presidente di Ucina – Confindustria Nautica «era incredibile che ai richiedenti la patente nautica fossero richiesti standard visivi nettamente superiori a quelli necessari per guidare l’auto e analoghi a quelli richiesti ai piloti aeronautici. Una dimostrazione plastica di come una particolare forma di miopia, quella burocratica, può bloccare lo sviluppo di un settore e del suo importante indotto economico».