Conclusa la 35esima edizione del salone nautico Navigare, organizzato dall’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA) presieduta da Gennaro Amato, è tempo di bilanci. Nonostante la soddisfazione degli utenti di poter provare in mare le imbarcazioni, punto di forza dell’evento, la kermesse ha subito le avverse condizioni meteo che ne hanno limitato il successo.
Il difficile periodo storico, funestato dalla guerra in Ucraina con le conseguenti ripercussioni sui valori economici mondiali, e l’aumento delle materie prime e di produzione, sono solo alcuni dei motivi che hanno determinato una partecipazione ridotta dei cantieri alla manifestazione.
Ad ogni modo in AFINA si ragiona anche sulle contromosse e soprattutto sull’ottimizzazione del calendario fieristico per il 2022/2023, come conferma il presidente Amato:«Se da un lato stiamo percorrendo un quinquennio positivo per l’intera nautica italiana, dall’altro non possiamo non analizzare ed affrontare le problematiche del settore. La filiera ha bisogno di garanzie istituzionali, dal punto di vista delle strutture di accoglienze per il diportismo, per non perdere primati conquistati con anni di lavoro. In merito ai saloni nautici la nostra organizzazione sta valutando una riduzione del calendario con una sola edizione del Navigare, programmato nel 2022 dal 12 al 20 novembre, e che si svolgerà a Mergellina sul molo Luise. Altro appuntamento napoletano resta quello del Nauticsud, a febbraio 2023 dall’11 al 19, grazie al nuovo accordo con la Mostra d’Oltremare. Ma prima ci sarà il Salone Nautico Internazionale di Bologna (15-23 ottobre) che avrà un ruolo nazionale importante poiché sarà sede di confronti istituzionali sul mondo della nautica».